The Porrajmos: Collective memories of a genocide
Abstract
This article analyses the processes of preserving the collective memory of the genocide suffered by Roma
communities during the Second World War, known as Porrajmos. The first part is dedicated to a reconstruction of the
historical events and ideological conditions that characterized the persecution of Roma communities in Europe. The
second part presents the results of an exploratory study, conducted through semi-structured interviews, which reveals the
compensatory function of Roma families in relation to the official channels of commemoration. These families,
constituted as primary microsocial units capable of promoting the preservation of memories and remembrance through
generational transmission, can be considered as the main channel for the preservation of the history of these communities.
Indeed, the study, whose data analysis was carried out using NVivo software, shows the existence of a collective memory
based on family transmission, highlighting the central role of elders as mediators of memory. It also proposes a crossgender
and cross-generational analysis focusing on gender roles and the memory strategies of the new generations.
L’articolo analizza il processo di conservazione della memoria collettiva del genocidio subito dalle
comunità romanì durante la Seconda Guerra mondiale, conosciuto con il termine di lingua romanès “Porrajmos”. La
prima parte è dedicata ad una ricostruzione degli eventi storici e delle premesse ideologiche che hanno caratterizzato la
persecuzione delle comunità romanì in Europa. La seconda parte presenta i risultati di una ricerca esplorativa condotta
per mezzo di interviste semi-strutturate, la quale evidenzia il ruolo di compensazione esercitato dalla familjie romanì
rispetto ai canali di commemorazione ufficiale. Queste famiglie, infatti, costituendo l’unità micro-sociale primaria capace
di perpetrare memorie e ricordi attraverso la trasmissione generazionale, possono essere considerate un canale privilegiato
per la conservazione della storia di queste comunità. La ricerca, la cui analisi dei dati è stata condotta con l’utilizzo del
software NVivo, mostra infatti la presenza di una memoria collettiva fondata sulla trasmissione familiare, evidenziando
il ruolo centrale degli anziani quali mediatori della memoria. Si propone, infine, anche un’analisi di genere e
intergenerazionale che si concentra sui ruoli familiari e sulle strategie di commemorazione controcorrente delle nuove
generazioni.
Keywords
Full Text:
PDFDOI: http://dx.doi.org/10.12869/TM2024-2-03
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ISSN 2282-0043 - Registered at the Court of Rome on Nov. 8, 2012, no. 305/2012
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