Il dibattito sulla legittimità costituzionale del Decreto-Legge n. 113/2018 e del Decreto-Legge n. 53/2019: i “Decreti sicurezza”* The debate on the constitutional legitimacy of the Legislative Decrees no. 113/2018 and no. 53/2019: The “Security Decrees”

Abstract

Il tema dell’immigrazione ha acquisito negli ultimi decenni una valenza e una centralità del tutto nuova. Il tema ha determinato un’area simbolica che ha trasformato il nodo politico e sociale dell’immigrazione in un mondo di significati, che va oltre la reale dimensione del tema e attorno al quale si condensano visioni del mondo e dimensioni valoriali più ampie. Il fenomeno epocale delle migrazioni, legato al collasso degli equilibri geo-politici del dopoguerra sollecitano un ripensamento di categorie giuridiche che sono il precipitato di precedenti epoche storiche. Solo grazie alla riflessione e alla certezza del diritto si dà la possibilità di sottrarre il tema sicurezza e immigrazione al terreno della conquista del consenso elettorale. In questa prospettiva, gli interventi della Corte costituzionale sono stati un importante riferimento sul quale l’autrice si sofferma nella parte conclusiva del saggio.

In recent decades, the theme of immigration has acquired an entirely new significance and centrality. The theme has determined a symbolic area, which has transformed the political and social node of immigration into a world of meanings that goes beyond the real dimension of the theme and around which worldviews and broader dimensions of values are condensed. The epoch-making phenomenon of migration, linked to the collapse of post-war geo-political balances, calls for a rethinking of legal categories that are the precipitate of previous historical eras. Only through reflection and legal certainty is it possible to remove the issue of security and immigration from the bleak terrain of winning electoral consensus